Per l’accertamento di un eventuale Disturbo Specifico di Apprendimento i genitori possono rivolgersi direttamente al Centro “Pharus”, il quale predispone un percorso diagnostico per la valutazione globale del bambino, secondo un protocollo condiviso a livello nazionale e suddiviso in due parti: una diagnosi clinica e una diagnosi funzionale.
La diagnosi clinica
La diagnosi clinica è il percorso che conduce all’identificazione di un disturbo e, in base a quanto espresso nella Consensus Conference del 2007, si distingue in due fasi: la prima fase consiste nella somministrazione di test di livello intellettivo e per l’accertamento delle difficoltà relative ai processi di decodifica e comprensione (per la lettura), di ortografia e grafia (per la scrittura), di numero e calcolo (per l’aritmetica). Questa fase consente di elaborare una diagnosi di orientamento, tenendo conto anche di quanto emerso dal colloquio anamnestico e delle conoscenze trasmesse dal pediatra. Nella seconda fase si procede con indagini cliniche necessarie per la conferma o meno dell’ipotesi, per escludere la presenza di patologie o anomalie sensoriali, neurologiche, cognitive e di gravi psicopatologie.
La diagnosi clinica deve essere effettuata da un’equipe multiprofessionale costituita da specialisti di aree diverse; lo staff minimo indispensabile per poter elaborare la diagnosi è composto da Neuropsichiatra Infantile, Psicologo e Logopedista, con eventuale integrazione di altre figure competenti in funzione delle difficoltà del bambino e modulabile in base alle fasce di età. Una diagnosi attendibile e corretta è possibile se gli operatori hanno una comprovata esperienza nel settore, poiché devono essere valutati gli aspetti eziologici, la presenza di eventuali comorbilità, con l’esclusione di altri tipi di patologie o di difficoltà generiche attribuibili a cause diverse.
La diagnosi funzionale
Una volta confermata la diagnosi di DSA è indispensabile individuarne il profilo, che è diverso da soggetto a soggetto. Il profilo permette di individuare non solo le componenti deficitarie, ma anche quelle integre, attraverso un percorso di conoscenza dei vari livelli di competenza nelle diverse abilità di base: linguistiche, percettive, prassiche, visuo-motorie, attentive, mestiche, spazio-temporali, ecc. La diagnosi funzionale è un passo indispensabile per la presa in carico del soggetto per un intervento abilitativo. Anche in questa fase non deve essere trascurato il contesto di vita familiare, la componente affettiva e relazionale, la possibilità di una proficua forma collaborativa con i genitori.
Rilascio certificazioni
Rivolgendosi al Centro Psicopedagogico “Pharus” è possibile ottenere certificazioni valide a tutti gli effetti e ai fini scolastici. L’iter dell’osservazione diagnostica è quello indicato dalla normativa vigente e dalle Linee Guida.
Uno staff clinico composto dalle varie figure specialistiche rielabora i risultati dei test necessari, allo scopo di giungere a una diagnosi chiara e attendibile. A conclusione del percorso diagnostico viene redatta una Certificazione a norma di legge, che contiene la descrizione delle difficoltà del soggetto, ma anche delle sue aree di risorsa. Nella certificazione sono inoltre indicate le modalità di intervento più idonee da seguire in ambito scolastico e familiare.